Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtutte le sue forze. Questo il concetto, che attraverso alle dichiarazioni di uomini politici ed ai commenti dei giornali si fece strada : e da questo concetto uscì rafforzata l'idea che dovesse essere costituito un Ministero nazionale, nel quale tutti i partiti non avversi alla guerra fossero rappresentati.
      « Il Ministero nazionale — scriveva l'organo nazionalista — significa Ministero di guerra, di guerra piena, tenace; cioè Ministero che risponda alla volontà del Paese, e quindi, per costituirsi, rompa le tradizioni d'una falsa etichetta parlamentare ed abbandoni le pregiudiziali di partito, perchè cessino le speculazioni dei partiti, in fine escluda, costringendole tuttavia all'obbedienza, tutte le forze antinazionali comunque mascherate, in qualunque partito siano appiattate. )>
      II concetto di subordinare ogni interesse di parte al supremo interesse della guerra era troppo suggestivo per non imporsi al paese come un elemento di tranquillità e di fiducia.
      E con fiducia profonda e serena tranquillità il popolo attese l'arrivo a Roma del Re, che lasciava momentaneamente il suo compito di soldato e di condottiero, per adempiere il suo ufficio regale assegnando al paese un nuovo governo.
      Fine del volume diciassettesimo


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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