Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAlagrimosi verso i partenti. Confusa tra la folla, riconosciuta da pochi, stava pallida la duchessa d'Aosta e salutava il figliuol suo partente.
      Poi assunse il suo compito d'ispettrice generale della Croce Rossa, si fermò a Bologna, corse a Torino, a Novara, a Modena, a Brescia, a Milano, ad Alessandria, a Napoli, a Palermo, dovunque... Brevi, rapide gite : giungeva improvvisamente, inattesa : due minuti appena per cambiare la modesta tenuta da viaggio coi bianchi lini della Croce Rossa, e poi direttamente negli ospedali... Si soffermava, domandava spiegazioni e schiarimenti ai custodi, ai soldati che non la conoscevano o non la riconoscevano, penetrava nelle corsie, si chinava sopra ogni letto...
      Le altre principesse regali prodigarono del pari l'opera loro nella grande gara dell'assistenza nazionale. A Torino l'azione della duchessa Isabella di Genova e della principessa Laetitia s'impose all'ammirazione di tutti.
      Così la famiglia regale d'Italia diede tutta se stessa alla patria nel giorno della grande prova : il Re e i principi atti alle armi al campo; il Duca di Genova alla reggia, Luogotenente del Re; le auguste donne e i bambini uniti ogni giorno al popolo per lenire le sofferenze, per infondere coraggio, per offrire aiuto fraterno...


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

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