Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAcommosso — se uno solo di noi tentennasse dopo questa solenne promessa, egli troverebbe la palla di un revolver italiano che gli impedirebbe di compiere un atto solo di semplice debolezza ».
L'oratore continuò affermando che la guerra ha ^Tito dimenticare le divisioni di partito. « Adesso — disse — non vi sono più socialisti, nè repubblicani, ne anarchici. Adesso in Italia non vi sono che italiani. Dopo la guerra, chi di noi vivrà, tornerà alla sua fede ed al suo partito ». Chiuse infine, augurando che quella fosse l'ultima guerra di redenzione e di libertà, porgendo uno speciale e devoto saluto al plotone irredenti che faceva parte dell'82 fanteria, ricordando che tre triestini facevano parte dei gloriosi 70 di Villa Glori, e invitando i suoi commilitoni a giurare sull'ara degli eroi di non tornare che vincitori o morire.
I ministri e i sottosegretari, che allo scoppio della guerra erano al potere, non potevano naturalmente prendere le armi, ma pagarono con i loro figliuoli il contributo alla patria,
L'on. Salandra aveva tre figliuoli, sottotenenti del genio. Il ministro dei lavori pubblici, on. Ciuffelli, aveva il figliuolo Giuseppe, tenente di cavalleria; i tre figli del ministro Cavasola erano anch'essi sotto le armi. Nell'artiglieria da fortezza era il conte Alessandro Martini, figliuolo del ministro delle colonie, e comandava una delle compagnie poste a guardia dell'Isola di S. Pietro, nelle acque di Taranto.
Al Quartier generale era il figlio dell'on. Daneo, il sottotenente Giulio, ascritto nella Territoriale; il sottotenente del genio, aw. prof. Camillo Orlando, figlio del Guardasigilli, era in prima linea fra i combattenti, fino dai primi giorni; anche gli altri tre figli del ministro andarono alla fronte.
L'on. Cottafavi aveva tre figli sotto le armi. Ernesto Borsarelli, figlio del sottosegretario agli esteri, era tenente di complemento nei cavalleggeri Caserta, e Giulio, tenente effettivo nei cavalleggeri Lucca, divideva al fronte col fratello le fatiche della guerra.
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