Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL POPOLO GUERRIEROvisa di un esercito riconosciuto come belligerante, e mentre egli obbediva agli ordini di autorità costituite.
      Ma il popolo, senza addentrarsi nell'esame di questioni legali, non ebbe che un'esplosione d'indignazione e di odio. E imponenti dimostrazioni popolari dissero tutto l'amore suscitato dal martire e l'abbominio per la nefanda barbarie austriaca, che continuava nella storia l'elenco dei martiri italiani, giustiziati per ordine dello stesso imperatore.
      Anche all'estero la morte tragica di Cesare Battisti suscitò una lunga eco di sdegno.
      « Il martire italiano — scriveva Gustavo Hervé — non sarà morto invano. In quanto a noi, viene in buon momento peT ricordarci quanto vale in fondo quell'Austria-Ungheria in cui favore i patrioti bene intenzionati domandano le circostanze attenuanti. No, no. Nessuna remissione per il giorno della vittoria per lo Stato austroungarico. Sono secoli che, peT arrotondare i loro possedimenti, gli Absburgo, senza nessun vantaggio per l'umanità, insanguinano l'Europa; nessuna remissione per gli austro-ungarici, strumenti della Germania, che hanno scatenato sull'Europa questa catastrofe senza precedenti negli annali del mondo.
      « Che il giorno del regolamento dei conti la voce dell'Italia sia preponderante, e allorché si tratterà di statuire sulla sorte futura dell'Austria-Ungheria, essa la saprà mettere nella condizione di non poter mai più nuocere. Il vecchio bandito di Vienna pagherà cara la morte di Battisti. »
      Un'alta deliberazione, che significava insieme all'onoranza resa al martire anche la ferrea fiducia nell'esito della guerra, fu presa dal Consiglio dei ministri. Fu deciso di presentare al Parlamento un disegno di legare per l'erezione di un monumento nazionale a Cesare Battisti a Trento.
      Inoltre il Consiglilo approvò il testo del decreto da convertirsi in legge, presentato dal -nresidente del Consiglio, per la edizione a spese dello Stato delle opere di Cesare Battisti.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

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