Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtratto, due valletti in livrea avanzano verso il balcone centrale sull cui parapetto stendono un drappo rosso, e dopo pochi minuti, fra un uragano di applausi, fra uno sventolio di bandiere e di fazzoletti, fra un agitarsi di mani e di cappelli, al balcone illuminato dal sole appare la Regina Elena, e, accanto a lei, la Regina Margherita col Duca di Genova, il Principe di Piemonte, e le Principessine Jolanda, Mafalda e Giovanna. Le Regine si inchinano, agitando i fazzoletti. Il Principe Umberto si leva il berretto bianco da marinaio e saluta la folla che non si stanca di gridare e di applaudire...
      La Famiglia Reale resta al balcone a lungo : poi rientra; ma gli applausi la richiamano nuovamente ed essa ricompare, questa vòlta preceduta da un soldato d'artiglieria e da un marinaio che si mettono sull'attenti ai due lati del balcone. La folla comprende che cosa vuol dire la presenza di quel soldato e di quel marinaio fra le due Regine e fra i Principi. Comprende che la Famiglia Reale vuole che una rappresentanza dell'esercito e della marina condivida con la Casa di Savoia gli aprnlausi di quell'ora memorabile, e prorompe in una ovazione veemente, che non sembra debba più finire. Le bandiere, fra cui tutte quelle delle città irredente, sono sollevate in alto come per giungere fino alla Reggia in uno slancio di fede e di gratitudine. La Regina, non potendo toccare tutte le bandiere, si avvicina al grande tricolore che è stato collocato in un angolo del balcone, lo solleva e lo bacia...
      Che dire di Milano? Giustamente fu considerata la città condottiera. Essa che aveva costrutto la sua pacifica grandezza su tutto un passato di forza e di guerra, non potè obliarne il suggestivo retaggio.
      Dalla sua storia, composta di canti d'epopea, le venne l'energia mirabile che volle mantenuta in piena guerra l'immutata normalità della vita. Nel suo vigoroso organismo continuò la regolare pulsazione; e le ataviche doti di forza tenace del popolo milanese si esplicarono magnificamente nella multiforme mobilitazione civile...
      La metropoli laboriosa e gaudente si rivelò tetrago-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

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