Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (78/179)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAil sentimento popolare — assopito ma non spento nel suo odio contro l'Austria — aveva accettato quasi come la liberazione da un incubo, e che la condótta dell'Austria verso di noi non era in nulla cambiata, malgrado i 30 anni di alleanza, da come Imbriani l'aveva descritta.
      « L'organizzazione civile a Nąpoli — notava il Giornale d'Italia — che parve in un primo momento paralizzata da qualche malinteso, procede in modo assai soddisfacente. Degno di lode č lo slancio con cui la numerosa classe medica napoletana, dai pił illustri ai pił oscuri, ha offerta la sua opera dovunque essa urge di pił: al fronte come negli ospedali militari o in quelli territoriali della Groce Rossa, sia qui a Napoli che nei Comuni del Mezzogiorno.
      « Le classi elevate, scoppiata la guerra, hanno sentito il dovere di contribuire con la loro opera ad alleviare e rendere meno dure nelle classi bisognose le conseguenze della guerra. Tra le nostre signore, sopratutto, si č manifestato vivissimo e benefico questo sentimento di filantropia. La gara, in questa pietosa opera di soccorso, č delle pił nobili. Numerose sono le iniziative private o quelle sorte di accordo con il Comitato locale della Croce Rossa. Basterebbe rammentare : l'Unione delle donne cattoliche; il « Pacco per il Soldato »; il « Giardino Materno »; il Comitato delle « Visitatrici »: quello dei « Soccorsi urgenti »; quello del « Latte ai bambini », ed altre. »
      Visitando il Mezzogiorno, Vico Pellizzari scriveva in quei giorni :
      « Dove era pronta e vivace l'anima collettiva, ivi la espansione č stata impetuosa e scrosciante come il getto di ima turgida fonte liberata dalla crosta del suolo; dove l'anima collettiva era alquanto tarda e torbida, ivi la necessitą sopravvenuta d'una pressante e faticosa elaborazione, ha improntato gli atteggiamenti e gli atti d'una singolare forza di tranquillitą. E ne č scaturita la manifestazione d'una piena coscienza di umanitą, nella quale sono armonicamente rappresentati tutti gli elementi di un superamento appassionato e ga-
      — 78 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

Pagina (78/179)






Austria Austria Imbriani Nąpoli Giornale Italia Groce Rossa Napoli Comuni Mezzogiorno Comitato Croce Rossa Unione Soldato Materno Comitato Mezzogiorno Vico Pellizzari