Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL POPOLO GUERRIEROgli ardo La città dà la squilla e la campagna risponde approntando. La città fucina gli entusiasmi e la campagna riversa le più salde e resistenti fibre. La città a-pre le braccia palpitando e la campagna muove ondeggiando. Nessuna esitazione, da qualsiasi parte. Dove la cultura ha piantato più sicuramente le sue propaggini, i figli ripetono esuberantemente ai padri la tradizione appresa nelle scuole e vissuta nelle case per loro volontà e per loro amore; ed i padri che sentono in sè stessi venerati ed amati gli avi di cui tennero desta la memoria e celebrarono la fede giorno per giorno, estetizzano il dolore del distacco nell'orgoglio suscitato loro da questa fiorente continuità spirituale che impronta di giovinezza tutte le età. Dove la cultura è meno diffusa, la supplisce ila sensibilità storica, che ha inoculato nel sangue il sentore del nemico irreducibile... »
      Nella grande gara di bene, esplicatasi in forme diverse e molteplici, Genova superò ogni più rosea speranza. Le iniziative sorsero con bella spontaneità. Ognuna di esse, qualunque fosse la fonte d'ispirazione, aveva la finalità nobilissima, oltre che di sussidiare le famiglie dei richiamati, di provvedere ai bisogni dei fratelli che, al di là dei confini, combattevano per l'Italia.
      Un grande Comitato, tra i membri del quale figuravano tutti i senatori e deputati della provincia, assunse la speciale funzione di coordinare le varie forme di assistenza, attuate nella provincia, e di offrire, a tutti i Comitati sorti nel Comune e alle famiglie dei soldati, o-gni possibile facilitazione per la trasmissione di oggetti ai reggimenti della provincia.
      L'opera di assistenza, mirabilmente organizzata, si dimostrò efficacissima : e Genova, per la larghezza dei mezzi raccolti e per l'ordine che presiedette alla distribuzione, fu citata ad esempio.
      Anche Genova, come tante altre città italiane, si vestì di veli azzurri la notte per evitare i pericoli delle incursioni aeree. Dal mare e dalle estreme punte dei monti che le fanno corona fin nel più profondo mistero delle acque, la città regalmente distesa sui declivi, co-


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

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