Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IL POPOI O GUERRIEROdi ospedali territoriali : il personale per questo enorme lavoro sanitario contava circa 3000 ufficiali, 10.000 uomini di truppa e 6500 infermiere.
Questo piccolo esercito che non conosceva riposo, ebbe pure i suoi martiri, i suoi eroi e le sue eroine.
Nella storia della nobile milizia della Croce Rossa, molti sono i nomi che devono essere ricordati con ammirazione e con rispetto.
I ventidue treni-ospedale, allestiti dalla Croce Rossa, potevano trasportare, in un solo simultaneo viaggio, ben 4532 infermi, coricati ed assistiti come se fossero stati in veri e propri bene ordinati ospedali.
Durante il viaggio, il servizio funzionava, infatti, come in un ospedale mobile, con tutti i mezzi e presidii curativi.
In ogni treno vi era un ispettore amministrativo, un medico capo, due medici assistenti, un farmacista, un cappellano, quattro signore infermiere, oltre agli impiegati amministrativi e contabili, sorveglianti, infermieri, inservienti, ecc.
Ogni treno-ospedale era fornito di una farmacia, provvista di abbondante materiale da medicatura e medicinali di ogni genere; di una camera da medicazione, nella quale è possibile eseguire atti operativi d'urgenza quando il treno sosta nelle stazioni; di una dispensa e cucina, e di alloggi per il personale.
Altri treni-ospedale, simili in tutto a quelli della Croce Rossa, furono allestiti anche dall'Ordine di Malta.
II pubblico italiano intese ed ammirò tutta la grandiosità dell'opera svolta dalla Croce Rossa. I soci crebbero per la benemerita istituzione, in soli sei mesi, da 30 mila a 175 mila...
Le amministrazioni comunali delle città italiane parteciparono largamente all'organizzazione civile, conseguendo "utilissimi risulta ti in molti campi d'azione.
1 comuni dovettero prendere provvedimenti per assicurare il funzionamento di tutti i pubblici servizi, nonostante la deficienza di personale derivata dai richiami
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