Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdifesa contro il crudo freddo, apprestata dalla fraternità italiana.
Venne il Natale : e con gli invii di caldi indumenti presero la via del fronte anche innumerevoli pacchi contenenti cibi e conforti per i soldati. Da ogni parte d'Italia si volle concorrere all'intento gentile di far passare più lietamente la festa famigliare a coloro ch'erano lontani dalla famiglia.
I pacchi natalizi mandati alla fronte solamente da Milano, superarono i trentamila...
E i libri? Nei primi venti giorni furono raccolti a Milano 50.000 volumi per i feriti e per i soldati che avevano agio di leggere : alla fine del terzo mese di guerra la cifra era salita ad oltre 120.000.
Tra le varie iniziative sorte per provvedere il conforto invernale ai soldati in guerra, merita di essere segnalata una ch'ebbe grande successo.
Si trattava di un combustibile semplicissimo ma di grande utilità pratica. Esso risolveva il problema del rapido riscaldamento delle vivande a quei soldati che non potevano essere regolarmente serviti di rancio caldo. Per questo il combustibile prese il nome di « scaldarancio ».
Per dare il massimo sviluppo alla fabbricazione dello « scaldarancio » si creò una vera e propria organizzazione a questo esclusivo fine.
E la propaganda spiegava come si poteva concorrere all'« Opera nazionale dello scaldarancio »; e soggiungeva :
« Chiunque può confezionare questo combustibile. Si tratta semplicemente di arrotolare giornali vecchi, tagliarli in modo speciale e cuocerli in una soluzione di sego e altre materie di cui l'Opera fornisce, a richiesta, la ricetta precisa.
« È da consigliarsi a quei volonterosi che vorranno dedicarsi a questo nuovo facilissimo lavoro, di chiedere all'Opera campioni e istruzioni dettagliate, e ciò per non sciupare tempo e materiale. È da augurarsi che i-stituti, laboratori, ricreatori, ecc., che non siano impe-
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