Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (102/179)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAscuseioni. Come cittadini abbiamo dei doveri sacri verso la Patria; dei doveri che c'impongono di dare per essa tutte le nostre energie, il nostro sangue, la vita stessa. Come cattolici, dobbiamo attingere nei sublimi ideali della fede e della religione la forza, il coraggio, l'eroismo : dobbiamo renderci superiori ad ogni sofferenza, ad ogni sacrificio, perchè è la voce sacra della Patria che lo domanda. »
      Pubbliche cerimonie furono prescritte dal vescovo di Alghero per implorare da Dio « la salvezza dei nostri soldati, la vittoria delle nostre armi, e il trionfo della nostra santa causa. »
      Ed altri ed altri prelati in tutta Italia parteciparono al patriottico plebiscito. Ricordiamo ancora l'arcivescovo di Chieti e quello di Bologna, che pubblicarono lettere pastorali; il vescovo di Varese, che invocò la vittoria delle nostre armi; quello di Chiavari, monsignor Gamberini. che offerse il seminario per uso militare, auspicando alla fortuna d'Italia; i vescovi di Rimini e di Fermo, che pubblicarono appelli al clero ed al popolo. E ricordiamo che parecchi vescovi del Veneto mandarono private istruzioni a tutti i parroci delle loro diocesi affinchè raccomandassero alle popolazioni, specie di campagna, di accogliere nel miglior modo possibile i soldati di passaggio od accampati, e di prestare loro, con ogni sollecitudine e con gentilezza, quelle piccole cure o quel ristoro di cui fossero richiesti.
      Alcuni vescovi veneti avevano poi giurisdizione diocesana per qualche piccolo tratto al di,là del confine, entro il- territorio austriaco. Questi vescovi fecero pervenire privatamente ai parroci loro soggetti oltre frontiera raccomandazioni vivissime di non compiere alcun atto o pubblico o privato che potesse eccitare l'ostilità dei parrocchiani verso le truppe italiane.
      L'esempio degli alti prelati fu emulato da numerosissimi sacerdoti. Alcuni episodi significativi meritano di essere ricordati.
      A Reggio Calabria, in chiesa, il parroco Strati prò nunciò queste parole :
      - 102 -,


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

Pagina (102/179)






Patria Patria Alghero Dio Italia Chieti Bologna Varese Chiavari Gamberini Italia Rimini Fermo Veneto Reggio Calabria Strati