Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
VIILA MOBILITAZIONE ECONOMICA
Il problema del lavoro — Le necessità agricole e industriali — Mietitura sotto il fuoco — II'Comitato Nazionale per il munizionamento — Meccanica e siderurgia — L'opera degli scienziati — Il Comitato delle invenzion1 — La salda situazionebancaria — i consigli dell'on. nltti — la calunniata burocrazia — Cadorna e i ferrovieri — Le energie dell'Italia in cifre.
Governo e popolo intesero, fin dall'inizio della guerra, l'alta necessità della continuazione regolare della vita economica del paese.
« Ma lavorare come prima — osservava Luigi Einaudi — non basta. Bisogna lavorare meglio e più di prima. In un momento in cui milioni di uomini robusti e giovani sono chiamati a difendere il Paese, occorre che il vuoto lasciato dalla loro chiamata sotto le bandiere non sia avvertito. I comitati di preparazione che sono posti in tante città e si stanno costituendo nelle campagne, fanno e faranno opera benemerita se contribuiranno a far penetrare nella mente e nel cuore di tutti gli italiani il convincimento che ognuno deve lavorare meglio e più di prima. Ognuno stia al suo posto; ma dia opera con raddoppiato zelo al lavoro di tutti i giorni. Il contadino sappia che, se coli'aiuto delle donne, dei ragazzi, dei vecchi di casa sua riuscirà, in assenza del figlio soldato, a portare in salvo il fieno e le messi, a curare le viti, ad allevare il bestiame, egli si sarà reso benemerito della
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