Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAcolpa risollevando la fronte avvilita nell'onesta coscienza di noi... »
      Giovanni Bertacchi concluse invitando il pubblico a fissare quell'ora in tacito assenso di cuori, quasi in un ordine del giorno ideale, che si trasmettesse per l'aria al combattuto confine :
      « Noi, cittadini di Milano, avviati con tutta la patria verso i compimenti agognati, sostando in un'ora fatidica lungo il fidente cammino, mandiamo alla sacra milizia, dal Principe ai Duci supremi, all'ultimo milite oscuro, il nostro grazie fraterno; giuriamo'di tradurre in concordia e in opere feconde di bene l'esempio che ci viene di là; affermiamo la salda fiducia che nasce dalle prove già date, aspettiamo con serena fermezza il dì che, per l'armi dei prodi, la storia nostra si affermi quale natura la volle, e su pei monti e cui mare issato il nostro vessillo annunzi compiuta l'Italia in seno all'Europa redenta. »
      Una grande ovazione accolse la chiusa; e commoventi furono i caldi saluti rivolti ai soldati feriti, che assistevano alla cerimonia.
      Innumerevoli furono gli appelli patriottici rivolti al popolo da partiti, ènti, associazioni, rappresentanze.
      Prima ancora della dichiarazione di guerra, un gruppo di professori dell'Università di Palermo, tutti docenti di discipline filosofiche, inviarono una lettera aperta al Presidente dell'Associazione Nazionale tra i Professori universitari, con la quale affermavano che « nel concerto degli sforzi individuali e collettivi che dovranno innalzare l'anima italiana alla dignità dei suoi nuovi destini, l'Università ha un suo posto di combattimento, una sua missione peculiare, alla quale deve attendere per un preciso dovere. »
      « L'Università — essi dicevano — deve divenire la animatrice di tutti i più alti fattori della lotta, del sacrificio, del trionfo ». E proponevano che i professori universitari costituissero « un corpo di assistenza spirituale della nazione, nell'ora del cimento » per mantenere di continuo lo spirito pubblico, durante la fierissima prova,
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

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