Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I.
      IPOTESI CIRCA L'OBIETTIVO.
      Verdun e il Trentino — Per sfuggire alla stretta finale — 1
      quattro punti dell'obiettivo — 8 L'osso italiano θ duro...» —
      Tre ipotesi — Una quarta supposizione — Gli interessi dei varii fronti — Lo scofo: schiacciare il nemico — Le valutazioni del colonnello repington — notevole profezia — la fiducia in Cadorna — Ipotesi russe — Offensiva immancabile — Missione europea, ma compito nazionale — 1 nostri coscritti — Epica resistenza.
      Fino dai primi giorni dell'offensiva austriaca nel Trentino, prima ancora che ne fosse chiarita esattamente la portata, fu vivo nella pubblica opinione italiana il dibattito circa le vere ragioni strategiche ed anche politiche dalle quali poteva essere stata determinata l'azione del nemico.
      (i Chi esamini gli avvenimenti svoltisi durante venti-due mesi di guerra europea — scriveva il Giornale d'Italia — troverΰ questo immutabile carattere generale nell'azione generale degli imperi teutonici : valersi della loro posizione centrale per rivolgersi ora contro l'uno, ora contro l'altro nemico.
      « Alla prima offensiva tedesca in Francia, arrestata alla Marna, θ succeduta l'offensiva tedesco-austriaca contro la Russia — arrestata anche questa senza che fosse stato raggiunto l'obbiettivo di distruggere le armate moscovite; poi θ venuta, col sussidio della Bulgaria, la offensiva balcanica terminata purtroppo con l'annientamento della Serbia e del Montenegro; e finalmente vi
      — 13 —


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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