Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
II.
LA PRIMA. FASE.
Il bombardamento iniziale — Tutti i calibri in azione — Offensiva in grande stile — I primi attacchi delle fanterie — Dolorosiarretramenti — IL nuovo protagonista — La fiera resistenza
— fase critica — IL resoconto dettagliato — spinta principale e operazioni diversive — l'entità delle forze austriache
— lo sforzo contro l'alto vicentino — «calma esemplare e incrollabile fiducia». xDomenica, 14 maggio 1916, le artiglierie nemiche-iniziarono un bombardamento infernale.
« L'impiego dell'artiglieria austriaca in questa offensiva — scriveva Arnaldo Fraccaroli •— è gigantesco. Un uragano di proiettili di tutti i calibri si abbatte senza interruzione sulle nostre linee dalla notte su lunedì quindici maggio. Sono più di duemila bocche da fuoco che sopra una fronte di una quarantina di chilometri danno l'assalto alla nostra muraglia, che battono alle porte d'Italia per aprire un varco alla truppa.
«È una tempesta immensa e implacabile. Arrivano proiettili a raffiche, arrivano dappertutto, con una fu-ria esasperante, con una intensità, con una continuità che sconvolgono...
« Ci sono cime di montagne e pareti di roccia che sot-tc. i tiri austriaci hanno mutato fisionomia, tanto i proiettili le hanno dilaniate. E sono proiettili di tutti i calibri : dalle artiglierie da montagna ai grossissimi pezzi d'assedio, da 305, da 380, da 420. Sugli Altipiani sono piazzati contro di noi numerosi cannoni da 305. Un cannone
— 26 —
| |
Arnaldo Fraccaroli Italia Altipiani
|