Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsenza ingiustizia, attribuire un'intenzione sofistica che non devono avere. Praticamente, non c'è bisogno di dirlo, il valore d'un arretramento qualsiasi può essere giudicato soltanto dagli avvenimenti che ne conseguono.
      « Una cosa che non va dimenticata, a proposito di questo prologo dell'offensiva austriaca nel Trentino, è l'appoggio straordinario fornito al nemico dal sistema di fortificazioni permanenti od improvvisate ch'esso ha alle spalle e delle quali è ora riprovato all'evidenza — massime per quanto riguarda il territorio austriaco che abbraccia l'altipiano dei Sette Comuni — il carattere offensivo.
      « Ma dei grandi vantaggi che queste fortificazioni e la struttura del nostro fronte d'avanzata gli assicurano, il nemico non potrebbe in seguito valersi in uguale misura. Come nel corso ulteriore dell'offensiva esso non potrebbe, senza dispendio grande di tempo e di sforzi, valersi del concorso delle sue grosse batterie campali... ».
      E queste fondate considerazioni rispondevano al diffuso convincimento del pubblico italiano, che traverso le fasi più critiche della formidabile offensiva non smarrì mai la fede nel successo finale delle nostre armi.


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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Trentino Sette Comuni