Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAnostri, per sottrarsi all'azione delie artiglierie nemiche, ripiegarono su nuove posizioni a qualche centinaio di metri più ad est delle precedenti.
      « In Valle Sugana attività di artiglierie ».
      Le perdite s'aggiungevano alle perdite per il nemico : e il suo sforzo andava fiaccandosi. Un comunicato del Governo faceva queste considerazioni :
      « Nel comunicato del 3 giugno fu accennato alla probabilità che l'offensiva nemica, di fronte all'insuperabile resistenza opposta dalle nostre truppe in Valle La-garina ed alla validità delle posizioni da noi tenute in Val Sugana, trascurasse le ali del'a nostra fronte per concentrarsi contro il tratto segnato dalla linea Posina-Astico-Conca di Asiago-Valle di Campomulo. Gli avvenimenti successivi confermarono pienamente quelle previsioni.
      « Con una serie di sforzi sempre più violenti, l'avversario tentava di rompere in più punti la nostra linea di Posina-Astico, tra i passi di Xomo e di Posina il giorno 3, fra Monte Alba e il Passo di Posina e tra Schiri e le pendici occidentali del Cengio il 4, fra Monte Spin e Monte Brazome il 5; dappertutto le nostre valorose truppe opposero una incrollabile barriera e le masse nemiche, falciate dai nostri tiri, spesso contrattaccate alla baionetta, dovettero ogni volta ripiegare in disordine inseguite dal fuoco sterminatore delle nostre artiglierie.
      « Invece sull'altipiano dei Sette Comuni, dopo quattro giorni di tenace resistenza, nella notte sul 4, il pianoro tra l'Astico e la Valle Canaglia dovette essere sgombrato dalle nostre truppe. La perdita di tale posizione non alterava però sostanzialmente la nostra situazione militare. La Valle deTAstico, che da Casotto alla Conca di Arsiero ha andamento meridiano, dopo il confluente del Posina piega fortemente a sud-est e le alture che'la determinano formano come due barriere parallele, aventi direzione pressoché da ovest a est. Il pianoro ondulato del Cengio costituisce il nucleo più interno della barriera settentrionale; fra queste e la pianura da Schio a Caltrano si erge la barriera meridio-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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