Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
STR. A FE-EXPEDITIONPari all'ostinazione con cui gli austriaci rinnovavano di continuo gli attacchi al Pasubio, fu quella con cui si accanirono contro il Passo di Buole.
11 Passo diJBuole è un valico sullo sperone meridionale della Zugna, fra macigni e brevi macchie boscose. La parete orientale scende ripida da 1465 metri sulla Vallarsa. Ciuffi di arbusti e basse riunioni di alberi vi si affollano.
« I tremila austriaci — narrava il Fraccaroli — che nella sera dopo il tramonto tentano l'assalto al valico sono lasciati salire fino a mezza costa. I soldati del 62° e del 207° che stanno alla difesa vogliono concedersi la gioia pericolosa di arrestare l'assalto all'ultimo momento, per rovesciarlo giù in un'orgia di massacro. Ed ecco : a folti gruppi gli austriaci salgono fra gli alberi e gli arbusti: si vedono le masse balenare tra il verde. Già cominciano a sparare. Le loro mitragliatrici minuscole arrotano i primi colpi. Dal Pozzacchio e dal Corno le artiglierie austriache tentano di aprire la via.
« È giunto il momento. E giù dal Passo di Buole, mentre gli austriaci, fatti animosi, avanzano più speditamente, vampate di proiettili si»rovesciano su di loro. È una valanga di ferro. Fermi, calmi, precisi, i fucilieri dalle trincee sparano con metodo, con ordine, senza disperdere colpi. E le mitragliatrici, con le bocche piegate in giù, fendono l'aria con raffiche di morte, e i cannoni capovolti trattenuti da travi e da corde, con la bocca rovesciata sull'orlo del monte, sparano a salve. E ruzzolano bombe a mano, e si rovesciano sassi.
« 1 tre battaglioni sono arrestati, soffocati, piegati fra gli alberi che si schiantano. Tentano delle irruzioni parziali : sono fermati da fendenti di fuoco. Si ritirano, si ricompongono, riattaccano : nella lunga formazione del la loro linea cercano di investire i difensori ai lati. Sono prevenuti, ricacciati nuovamente. Alcuni gruppi avanzano curvi fra i cespùgli, si avvicinano alle trincee. I nostri soldati scavalcano i ripari, escono allo scoperto, li scovano, li affrontano alla baionetta, li inchiodano sul terreno. Altri gruppi sopravvengono. Sono ricacciati, atterrati. Tra i viluppi dei cespugli si sgroviglia furibon-
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I. P.F.f.f.10 - La grande guerra d'Italia — Voi. XIX
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