Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIArei abbattè iri queste occasioni altri due velivoli nemici.
      « I risultati delle nostre operazioni da metà giugno ai primi di agosto sono da ritenersi assai più importanti di quel che possa apparire da un rapido cenno sui principali avvenimenti militari in tale periodo. L'offensiva austriaca in Trentino, che era già stata precedentemente arrestata, fu definitivamente rotta e ricacciata nelle alte valli onde era discesa. L'insuccesso di essa appare tanto più grave se si rifletta alla accurata preparazione materiale e morale che l'aveva preceduta, alla grande importanza e divulgazione data dall'avversario ai primi risultati conseguiti, al carattere punitivo che il Comando nemico aveva preteso di dare alla spedizione in Trentino. Le condizioni morali dell'esercito e del paese nemico ne usciron perciò scosse e depresse, e ciò, insieme alla gravità delle perdite da noi inflitte all'avversario, alla costanza con la quale perseverammo nelle operazioni offensive inchiodando l'esercito nemico sulle proprie posizioni e impedendogli spostamenti di truppe verso altri scacchieri minacciati, doveva poi facilitare l'inizio della nostra vigorosa riscossa sul basso Isonzo.
      « È pertanto doveroso qui rendere giusto tributo di ammirazione e di riconoscenza alle valorose truppe della prima Armata, che a prezzo di sforzi incessanti, di mi ¦ rabile tenacia e di alto spirito di abnegazione, non solo ributtarono l'invasione nemica, ma prepararono le nostre vittorie di Gorizia e sul Carso.
      « Nel complesso delle operazioni considerate furono presi al nemico 5364 prigionieri, dei quali 102 ufficiali, e un ricco bottino di guerra comprendente 10 cannoni, u-na cinquantina di mitragliatrici, lanciabombe, fucili, munizioni e materiali da guerra di ogni specie ».
      Tra le operazioni diversive, accennate in questo documento, una ebbe straordinario rilievo per l'epica grandiosità del suo svolgimento. Era la conquista del torrione del Castelletto, nella regione della Tofana.
      Dall'alto di quel torriqne, che sporge la sua cima come una balconata a ferro di cavallo contornata di guglie aguzze, gli austriaci continuarono a dominare la
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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