Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      Al problema del nuovo ministero da costituire fu tro vata una soluzione che appariva ovvia e promettente di solidi risultati. Sostanzialmente questa soluzione mirava ad allargare la responsabilità, e quindi la base parlamentare del governo a tutte le frazioni politiche con esclusione degli elementi neutralisti o comunque non sufficientemente persuasi della necessità nazionale di condurre energicamente la guerra fino alla conclusione vittoriosa.
      Intorno ad un uomo, che nel suo passato riassumeva limpidamente la fede patriottica della nazione, si raggrupparono ministri usciti da numerosi settori deMa Camera e costituirono un organismo al quale non mancavano certamente le più rette intenzioni, come nel complesso non mancavano l'ingegno e la volontà di fare. Ma in questi aggruppamenti di uomini provenienti da parti diverse e contrastanti nelle grandi linee della visione politica manca necessariamente quella intima e completa fusione che sola può assicurare un'opera energica ed efficiente.
      Questo fu il peccato originale del Ministero Boselli. 11 mandato ch'esso doveva assolvere era formidabile; per essere pari alle esigenze di questo compito mancò !a forza d'un'unica volontà, mancò il prestigio d'una direttiva che effettivamente si sovrapponesse alle tendenze individuali e le conglobasse in una sola azione.
      Questo fu il difetto fondamentale; questa fu la ragione del lento disfacimento d'un Ministero, che pure compì
      — Il —


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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