Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
/ A GRANDE GUERRA D'ITALIAzionale abbracciasse tutti i partiti, dal socialista al cattolico. Senza socialisti, senza cattolici, senza repubblicani e anche senza giolittiani non l'avrei fatto. Ora l'opera mia è compiuta; ne attendo con tranquillità il giudizio, che non potrà essere che favorevole ».
Un'osservazione, che fu fatta all'annunzio del nuovo Ministero, era questa : Come mai l'on. Barzilai, che nel Ministero Salandra personificava l'aspirazione italiana alla liberazione delle terre irredente, cessa di far parte del governo proprio nel momento in cui il Ministero nazionale si propone di realizzare quell'aspirazione con intensificata energia?
A questa domanda diede risposta lo stesso BaTzilai con la lettera seguente, da lui indirizzata al Comitato centrale dei profughi irredenti :
« So della sensazione di rammarico quasi trepido diffusa tra voi per la notizia che io avevo declinato l'onore di far parte del nuovo Gabinetto, e mi corre l'obbligo, per togliere la possibilità di ogni equivoco, di affermarla subito del tutto ingiustificata.
« Fino da quando ebbi luce di intelletto e di sentimento, laggiù nelle nostre terre in stretta comunione con voi, qua nell'Assemblea Nazionale, e dovunque — il legame mai per una sola volta allentato fra noi — ho dato forze e speranze alla comune battaglia. Trascorsero anni oscuri di solitudine e di abbandono; Governo e partiti — deviato lo spirito dalla visione delle finalità nazionali e delle stesse supreme ragioni della nostra difesa, della nostra esistenza — riuscivano a cancellare, ad affievolire nel popolo la tradizione e la fede. E parve allora che il nome di un modesto uomo, il quale aveva sentito l'incoercibile bisogno di lottare e di credere, potesse anche esercitare il valore di un simbolo. Quando la realtà irruppe a compiere le sue vendette, sconvolgendo situazioni artificiose, calcoli erratamente utilitari, umili adattamenti di coscienze; quando l'Austria si rivelò, come noi l'avevamo sempre conosciuta e proclamata, brutale, iniqua, malfida, nemica di ogni libertà e di ogni giustizia, additando anche agli increduli ed agli
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