Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIArenza, fu quando nell'agitarsi non sempre composto dell'Assemblea Nazionale, che da tanti anni mi accoglie, non mi era dato tentare, in nome di quella che pure in fondo alle anime è la fede di tutti, una parola di solidarietà e di concordia.
      « Mi convinsi quindi, forse errando, ma certo con sincerità e buona fede, che fuori del Governo avrei potuto prestare contributo alla causa comune, sarei stato, sarò in contatto più frequente e più intimo coi soldati e cittadini e potrò, forse, in qualche ora, parcamente, perchè non corre il tempo propizio alle parole, ma alle o-pere, riaffermare, con la sola autorità che può venire dalla coerenza, nell'assemblea, senza carichi o incarichi di alcuna specie, la via e la mèta che dobbiamo percorrere e raggiungere ad ogni costo.
      « Non dunque amarezza in voi, ma fiducia che le mie umili forze, dalla libertà dell'azione Tese più agili e più proficue, adempiranno fuori del Governo, con inalterabile fermezza, l'opera di propaganda e quella, ove occorra, di controllo che ci siamo assegnati.
      « Non amarezza in voi e non intempestiva allegrezza nei sicofanti dei circoli aulici e della stampa di Vienna. Sieno ben convinti che se una volta eravamo soli, oggi con noi, con me e ben più validamente di me, tutti gli italiani hanno per Trieste e contro gli Absburgo la stessa incrollabile unità di proposito. Si assicurino che anche fuori delle funzioni ministeriali ben si può fare qualche cosa in quest'ora contro i nemici coalizzati della nostra terra e della civiltà europea, e non scordino che a comporre e presiedere il nuovo Governo d'Italia sta il venerando capo di quella Associazione Nazionale, che per lungo corso di anni, alle infelici terre italiane insidiate dall'Austria nella libertà, nella lingua, nel costuma, nell anima, diede conforti materiali e morali perchè salvassero il nome, il carattere, la fede alle loro ed alle nostre immancabili fortune ».
      Altri particolari della costituzione del Ministero nazionale diedero pure luogo a commenti.
      Con l'on. Meda entrava per la prima volta un cattoli-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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