Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL MINISTERO NAZIONALI-.
      co militante nei Consigli della Corona. I commenti furono generalmente benevoli; il Giornale d'Italia, ad e-sempio, scriveva :
      « L'on. Meda non credette mai — e di questa sua fedr fece aperta professione — che vi fosse incompatibilità fra il moderno pensiero democratico e il cattolicismo . egli crede che il cattolicismo abbia in sè tali energie che possano perfettamente svilupparsi non in opposizioni-ma anzi in comunione e ad integramento della vita e delia cultura moderna. E questa sua propaganda ha sviluppate non soltanto nel campo sereno degli studii, ma in quello più pratico della politica : in modo particolare e-gli ricorse più volte all'esempio del Belgio, nel quale il partito cattolico, da tanti anni al potere, ha saputo dar prova di saper conciliare perfettamente il rispetto dovuto alla religione con lo sviluppo delle più larghe libertà e dei più moderni ordinamenti sociali. Nei discorsi prò nunciati alla Camera da quando l'Italia è in guerra, egli fu sempre e senza alcuna riserva fervido di patriottismo; egli ha avuto più volte scatti veramente eloquenti nell nugurare alle nostre armi la vittoria e nel proclamare la necessità che tutte le forze della Nazione sieno in dirizzate soltanto al pieno conseguimento delle aspirazioni nazionali ».
      L'on. Comandini, repubblicano, spiegava la sua partecipazione al governo con questa lettera, indirizzata hi suoi elettori ed amici :
      « Nell'ora in cui la Patria in armi fronteggia e respinge eroicamente l'invasore e domanda ad ogni ordine di cit tadini unione di animi e solidarietà di propositi, ho creduto di non dover rifiutare la modesta mia collaborazione ad un grande atto di concordia nazionale che non impone abdicazioni nè rinunzie.
      « L'opera che mi sarà dato spiegare nell'altissimo uf ficio a cui salgo con la coscienza delle responsabilità che affronto e con il fermo proposito di compiere con assoluta lealtà il dover mio. non è per me se non la continuazione di quella alla quale — in altri campi — dall'inizio della guerra ho consacrato le mie forze.
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      I Rrcr.10 — La grande guerra d'Italia — Voi. XX 2


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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