Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      / A GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Assumo il mio posto senza esitazioni e senza dubbiezze, che gli avvenimenti non consentono e che sarebbero una colpa per coloro che della necessità della guerra furono assertori e fautori e non devono oggi sfuggire a nessuna delle responsabilità che da essa derivano.
      « So che il mio nome susciterà discussioni e commenti. Posso attenderli con animo tranquillo, perchè mi assiste la certezza che voi — elettori ed amici — sentirete che l'adempimento del nuovo obbligo, che l'ora rende sacro, non mi allontana da voi e che in mezzo a voi riprenderò sereno ed immutato il mio posto di battaglia il giorno in cui la Patria vittoriosa restituirà tutti i suoi figli alle civili competizioni.
      « A quanti con il loro consenso mi hanno offerto e mi offrono una indimenticabile attestazione di intima solidarietà e di affettuosa fiducia esprimo pubblicamente la mia gratitudine più viva e sincera ».
      Intorno all'on. Bissolati, che alla Camera aveva as sunto l'ufficio di capo dell'Alleanza democratica, qualche giornale appartenente a quel campo aveva diffuso voci esagerate. Gli si attribuiva dapprima la carica di Vice-Presidente del Consiglio; poi si volle fare di lui una specie di dittatore militare.
      L'on. Bissolati volle opportunamente chiarire la sua posizione nel Gabinetto e dichiarò ai giornali quanto segue :
      « Il titolo di ministro commissario per i servizi di guerra mi fu conferito alquanto arbitrariamente proprio dalla stampa. Io, in realtà, non sono che un ministro senza portafoglio. Ma appunto non avendo io alcun incarico preciso, il Presidente dei Ministri, come l'on. Boselli ne manifestò il proposito, si varrà dell'opera mia per tutta quella serie di atti pei quali si possa ottenere un sempre più intimo e rapido accordo fra tutti coloro che alla guerra danno la loro opera di amministratori o di comandanti. Dunque niente consigli aulici, niente soprapposizione, niente intromissione. Le mie funzioni d'indole assolutamente contingente e da esercitarsi in via di « delegazione presidenziale » — saranno semplicemente funzioni di
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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