Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL MINISTERO NAZIONAI Lfi^ntc improvvisamente a una enorme congerie di provvedimenti nuovi per i quali molte soluzioni dovettero es-•err improvvise. Il nuovo Governo ha invece già il vantaggio di una esperienza e grave sarebbe la sua respon-•abilità se non mostrasse di saperne profittare. Chi vien dopo in circostanze e condizioni eccezionali, come quel-ìf create dalla immane guerra, ha l'obbligo di sapere far .neglio di chi lo ha preceduto, e si è trovato involto da queste condizioni improvvise.
      •( Quanto alla concordia nazionale, essa dovrebbe considerarsi realizzata colla costituzione stessa del Ministero La nazione ora non comprende altra politica che cpiella fatta contro il nemico, ma questo concetto deve essere di tutti, non va confuso con una cieca e colpevole tolleranza e se 'vi fossero triste persone, le quali non comprendessero questa necessità e credessero che il carattere di conciliazione su cui è sorto il nuovo Ministero dovesse essere un sinonimo di tolleranza e servire di appoggio a una Qualunque propaganda atta a indebolire gli sforzi militari dell'Italia, noi non dubitiamo che il nuovo governo mostrerebbe tutta l'energia necessaria a sventare tali tentativi, fossero essi coscienti o incoscienti. E-quanimità e conciliazione, ma fiancheggiate di energia e di senso sereno del dovere! »
      L'on. Bissolati, intervistato dal corrispondente romano Jel Journal, disse che la crisi era stata un atto di forza e di volontà con cui la nazione riconfermava la ferma fiducia nella vittoria della causa per !a quale aveva snudato la spada.
      « Gli imperi centrali — prosegui il ministro — speravano che l'avanzata nel Trentino avrebbe avuto l'effetto di rafforzare all'interno le opposizioni alla guerra. Credevano essi di trovare una nazione imbelle che, posta avanti a maggiori difficoltà ed a maggiori pericoli, perdesse il coraggio e la fede. Ma è avvenuto invece che una gran parte di coloro i quali prima della guerra si rifiutavano di riconoscere tale necessità, si sono ora affrettati a proclamare il dovere per tutti gli italiani di affrontare pgflii sacrificio per continuare la guerra fino alla vit-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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