Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      / A GRANDE GUERRA D'ITALIAnel carattere politico del Ministero avrebbe potuto togliergli vigoria, l'on. Berenini rispose :
      « No. La paralisi, cui molti hanno accennato, sarebbe la inevitabile conseguenza di una amalgama nella quale tutti i partiti politici portassero sè stessi nella loro integrità ideale, o, peggio ancora, nei loro caratteri differenziali. Ma si tratta di ben altro, e non per proposito di uomini ma per necessità di cose. Nessun partito ha portato al Governo sè stesso nelle sue specifiche caratteristiche, ma vi ha portato quella che è in ciascuno di essi comune con ogni altro e che nobilmente affiora in questo momento eccezionale e tragico : l'amore, la devozione alla patria, la coscienza del diritto che essa difende col sangue dei figli. E ciascun partito ha fatto, senza sforzo nè artificio, temporanea rinunzia alle proprie particolari direttive per non ricordare e non sentire che i doveri di quest'ora, dalla quale dovrà uscire purificato, rinnovato, fortificato l'ambiente nel quale potranno riprendersi, con nuova tempra, le feconde competizioni ideali e positive del progresso umano.
      « E il paese asseconderà il governo nell'adempimento dei suoi doveri. La guerra, terribile e selvaggia, ha scoperto e valorizzato tesori di energia latente. Noi ci siamo rivelati a noi stessi, e ci sentiamo ben degni dell'avvenire che ci aspetta. All'eroismo dei nostri soldati, che sfidano la morte forti e sereni, farà degno riscontro la virtù civile nelle opere della pace, assicuratrici di vera indipendenza. E sarà in questa, più che nelle parole e nei programmi, il trionfo della democrazia, che si. è già troppo attardata in una colpevole accidia ».
      Mentre durava la gestazione del nuovo Ministero, la stampa dei paesi alleati si tenne in un giusto riserbo. Tuttavia quando si seppe che l'on. Sonnino consentiva a restare al governo, varii giornali francesi espressero il loro compiacimento, sottolineando l'importanza che il dicastero degli Esteri in Italia continuasse ad essere diretto dall'uomo che godeva di così grande prestigio presso gli Alleati.
      11 Matin diceva :
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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