Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL MINISTERO NAZIONALE
      « La solidità del suo giudizio, la larghezza delle sue vedute, la rettitudine in tutti i suoi negoziati, hanno latto di lui, per gli ambasciatori delle Potenze alleate, un vero amico, con cui si intrattengono con tutta fiducia sugli interessi comuni dell'Intesa ».
      L l'Ec/io de Paris scriveva :
      « L'impressione eccellente prodotta in Italia per la decisione dell'on. Sonnino non sarà minore in Francia, dove il carattere leale dell'on. Sonnino conta numerosi ammiratori. La sua presenza e quella dell'on. Bisso-lati produrranno presso tutti gli amici dell'Italia la più sincera soddisfazione ».
      Quando la crisi fu definitivamente risolta, il Temps pubblicò un commento in cui diceva che nel giugno 1916 lo spirito nazionale aveva l'ultima parola come l'aveva avuta nel maggio 1915. Salandra si ritirava ma Sonnino rimaneva e l'ideale italiano persisteva e l'ispirazione del Campidoglio aleggiava sempre sul governo rinnovato. Il giornale metteva poi in rilievo il fatto che Boselli non si era lasciato guidare dalle solite considerazioni di equilibrio regionale, non pensando che a formare un Ministero nazionale. 11 nuovo governo, osservava il giornale, non segna una nuova politica : esso conserverà lo slancio e le direttive tracciate dall'indimenticabile discorso di Salandra in Campidoglio.
      11 giornale lodava poi il fatto con cui il Re era intervenuto per rassicurare gli esitanti e mostrare loro nettamente quale tra i due doveri dovevano preferire. Nel suo modo riserbato di intervenire — concludeva il TempsVittorio Emanuele ha mostrato una giusta percezione della situazione, come l'aveva mostrato nella crisi precedente.
      Il Journal des Débats diceva che Sonnino, rimanendo a! potere, formava il tratto d'unione tra il vecchio e il nuovo Ministero; e ciò era di buon augurio per l'avvenire, perchè la diplomazia italiana avrebbe continuato a collaborare strettamente con quella degli Alleati.
      Anche dalla stampa inglese la soluzione della crisi italiana era giudicata con simpatia nei riguardi dei futuri rapporti dell'Italia cogli Alleati.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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