Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IliDINANZI AL PARLAMENTO.
rLa presentazione alla Camera — Il saluto di Marcora ai soldati — Entusiastiche ovazioni — Il trogr*mm\ del Ministero Nazionale — Intensificazione bellica — La concordia della Nazione — I nuovi dicasteri — «Mirabile paese» — Il successo di Boselli — L'Italia di domani —Riserve nazionaliste — Oltre il Risorcimento — Plausi francesi — Il voto di fiducia — La discussione al Senato — Finanza di guerra — Boselli e Mar-coni — L'unanimitX dei senatori — Il vibrante saluto di Manfredi.
Il 28 giugno 1916 l'aula della Camera presentava l'aspetto delle grandi occasioni. I settori erano tutti affollatissimi; le tribune gremite di pubblico scelto, tra il quale si notavano assai numerosi i diplomatici e i senatori.
Quando il Presidente della Camera sorge a parlare, tutti sono in piedi : ministri e deputati. L'on. Marcora dice con voce vibrante : « Onorevoli colleghi : sicuro di interpretare i vostri sentimenti e di adempiere ad un preciso dovere, io \i invito a mandare, prima di ogni altro nostro atto, un fervido saluto ai nostri soldati, che dal duce supremo all'ultimo gregario, con mirabili prove di eroismo, ricacciando dalle nostre frontiere il nemico, dànno l'espressione più vera dell'anima italica (vivissimi prolungati e reiterati applausi; grida di « Viva l'Esercito! »). — Un saluto egualmente fervido vi invito a mandare alla nostra Armata, la quale, per far completa la vittoria, invano tenta, con eroici ardimenti," stanare il nemico dai suoi
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