Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      / A GRANDE GUERRA D'ITALIAuuta del 1° luglio l'on. Boselli. Nei riguardi della soluzione della crisi egli disse :
      « Il presente Ministero corrisponde al momento eccezionale ed è l'espressione di quella concordia per la guerra che è giustamente da tutti auspicata. Così essendo, non importa se la composizione del Ministero non risponde ai canoni puri del diritto costituzionale. Valga l'esempio dell'Inghilterra, che pure è il paese classico del costituzionalismo. Essendo il Ministero l'espressione e !a rappresentanza di tutti i partiti che vollero la guerra, si rendono inutili quelle Commisisoni di controllo di cui, da alcuni, si è parlato ed alle quali il Ministero è sempre stato contrario. Siffatte Commissioni di controllo non possono essere conciliate con le nostre istituzioni : esse offendono i! principio della responsabilità ministeriale, oltre a presentare altri numerosi inconvenienti. Perchè il dilemma è facile. O tali Commissioni di controllo hanno semplice voto consultivo, e in questo caso non servono a nulla, o hanno voto deliberativo, e allora non servirebbe a nulla il Ministero ».
      Si venne al voto : le dichiarazioni del governo risulta-lono approvate con 391 voti contro 45. I suffragi contrarii furono dati quasi tutti dai socialisti ufficiali...
      {.'imponente voto della Camera fu detto il voto della concordia : e suscitò la migliore impressione, nel paese.
      Al Senato si svolse intorno alle dichiarazioni del governo un'elevata discussione. Essendo stato toccato anche il problema finanziario, l'on. Carcano, Ministro del Tesoro, fece notevoli dichiarazioni.
      Egli espose che l'aumento delle entrate era salito a 529 milioni : e vi avevano contribuito le tasse sugli affari, le imposte sui consumi, le privative, le imposte dirette e i servizi postali e telegrafici.
      n Le condizioni economiche, morali e patriottiche del popolo italiano — soggiungeva il ministro — sono tali che non verranno meno i mezzi per condurre la guerra sempre più energicamente sino ad una completa vittoria. Bisogna misurare gli ostacoli e non nascondersi la veri-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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