Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL MINISTERO NAZIONAI Ltà : le spese di guerra, che inizialmente erano di 450 milioni al mese, sono oggi salite a 800 milioni, e non è da escludersi che presto possano superare il miliardo; ma questi debiti non sono da noi incontrati senza aver prima provvisto ai mezzi finanziari per fronteggiarne gli interessi. Per ora, dal felice risultato dei provvedimenti tributari attuali e dai nuovi che stanno per entrare in a-zione, si raccoglie una somma sufficiente a fronteggiare gli interessi di alcuni miliardi. È certo che occorreranno altri provvedimenti, ma non verrà meno la virtù dei contribuenti italiani nel sopportare nuovi sacrifici. Occorre non gravare troppo il già grave fardello dello Stato, non fare spese che vadano oltre quello che è necessario per condurre la guerra al suo fine vittorioso, e raccogliere tutte le forze dell'economia nazionale e del bilancio dei privati allo scopo di ottenere la vittoria.
      « Dall'esperienza del passato — concluse il ministro — sono indotto a non dubitare che il popolo fornirà i mezzi a ciò necessarii. 11 Senato ha innanzi a sè parecchie relazioni del Ministero del Tesoro che danno notizie sui risultati dei prestiti di guerra. Soggiungerò adesso che dopo il terzo prestito di guerra, che diede 3 miliardi e 14 milioni, il Tesoro ha emesso buoni quinquennali e triennali che insieme fruttarono 532 milioni. E anche da ciò traggo l'auspicio che il Tesoro troverà largo concorso nel capitale e nel risparmio del paese. Nè devo dimenticare la cooperazione che hanno prestato, per il buon esito dei prestiti, i maggiori uomini del Parlamento, coo-peTazione che continuerà efficace e volonterosa. Credo di aver esposto con la massima chiarezza la politica finanziaria di guerra seguita dal Governo e confido che la mia esposizione sarà confortata dal voto del Senato ».
      Ai numerosi oratori, che avevano avanzato osservazioni e proposte, rispose con eloquenza e con arguzia il Presidente del Consiglio. A proposito d'"n discorso, materiato di fatti e di idee ch*^ra stato pronunciato da Guglielmo Marconi, l'or. Boselli disse :
      « Nell'ascoltare il discorso di Guglielmo Marconi, andavo pensando a quanti scienziati onorarono ed onora-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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