Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAno, con la loro persona, quest'alta assemblea, dallo Schiaparelli al Cremona, dal Brioschi al Cannizzaro e a Galileo Ferraris. Questa non è solo un'assemblea politica, ma un alto consesso che rappresenta sempre il pensiero e la sapienza dell'Italia nostra. I nostri antichi sarebbero stati soddisfatti perchè era loro opinione che negli ottimi reggitori della cosa pubblica, al patriottismo dovesse accoppiarsi la più eccelsa intellettualità. L'on. Marconi non indugiò nella sterilità delle critiche, ma trasse e additò insegnamenti per il domani. Il Governo terrà il dovuto conto dei suoi rilievi e si farà propagatore di quante risorse non ben note presenta l'Italia. Come si rivelò nella presente guerra un'Italia spirituale, è mestieri che si riveli un'altra Italia dalle grandi risorse, perchè tale è sempre stata la sua anima, antica ma non illanguidita, che ognora risorge e compie miracoli cui il mondo civile contempla ed ammira ».
Il voto diede all'on. Boselli la massima soddisfazione ch'egli potesse ripromettersi : le dichiarazioni da lui fatte a nome del governo furono approvate dal Senato all'unanimità.
Così ancora una volta la Camera vitalizia mostrava d'avere altissimo il senso della concordia nel grande periodo che la nazione stava attraversando. E la memorabile seduta fu chiusa degnamente con elevate parole del presidente Manfredi, il quale, come ricordò l'on. Boselli, nel 1860, quando si doveva decidere se dopo la pace di Villafranca l'Italia dovesse cedere o camminare nella via degli ardimenti, era stato dittatore di Parma prima che i] Farini ne prendesse il governo.
i< Ci separiamo — disse fra gli applausi il presidente del Senato -— con l'auspicio, datoci dai vittoriosi successi delle armi nostre ed alleate, "che non abbia a tardare il giorno del riabbracciarsi nell'esultanza della vittoria finale. In questo estremo di guerra il Ministero nazionale ha suggellato la concordia. Tutte le energie all'opera bellica, tutti i cuori all'ultimo sacrificio : l'insigne Capo del Governo, raggiante di amor patrio e di fede nelle tradizioni del Risorgimento, ha mandato il sa-
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