Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL MINISTERO NAZIONAI Lnecessità della vita economica e le urgenti e valide pre parazioni della guerra medesima, accordi mercè i quali si aggiunge alla nostra alleanza una novella prova di piena e cordiale solidarietà. Noi siamo usi ad ammirare l'Inghilterra come la nazione primogenita delle istitu-ni della civiltà, siamo usi a rammentare con animo rico noscente come il vostro paese abbia dato ai nostri esuli asilo inviolabile e sincero in favore alle idee e alle ardite imprese del nostro risorgimento. Qui, in faccia a noi. è il Palazzo dove il Conte di Cavour firmò con l'Inghilterra il trattato che fu principio di nuovi tempi per l'Italia e qui presso è quell'aula parlamentare dove il Conte Cavour, il fondatore dell'Unità italiana, dichiarò di a-vere formato alla scuola dell'Inghilterra le sue aspirazioni ed i suoi impulsi di Ministro riformatore e la sua fede incrollabile nella libertà. Nella storia della casa di Savoia e della monarchia piemontese sono memorabili le fortunate alleanza colla Gran Bretagna L'unione di Genova col Piemonte che costituì il primo evento auspi-( atore dell'Unione Italiana fu pensata da Pitt, fu sostenuta principalmente dalla Gran Bretagna nel Congresso di Vienna. Per atto di gradita amabilità siede fra noi In vostra graziosa consorte e, mentre ad essa rivolgo il saluto devoto, mi è grato rammentare quanto le donne inglesi pensarono e'd operarono per il trionfo della idealità italiana. Io mando un caldissimo, plaudente saluto ai vostri prodi soldati. Le barbariche iniquità seppellirono nell'onda del mare il guerriero insigne, l'altissimo capitano le cui gesta gloriose vivranno sublimemente non solo nella vostra storia, ma nella storia di tutte le genti.
      « Nel fervore della battaglia il suo spirito sorge dagli abissi del mare e sempre guida il valoroso esercito inglese e sempre lo guiderà alla vittoria per il diritto delle (tenti e per le rivendicazioni della civiltà. Gli accordi da voi intesi coi miei esimii e competenti colleghi agevoleranno i commerci del mare. Ma il mio pensiero si rivolge commosso ai naviganti, cui non danno tregua le nefande insidie, ed il grido d'esecrazione che si eleva così potentemente dal vostro paese è il 31-ido di tutto il mondo civili, è il grido di tutta l'umanità.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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