Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      / A GRANDE GUERRA D'ITALIAla loro pregiudiziale li divideva dagli ideali ai quali io consacro questi anni rrjiei che non sono più fervidi di gioventù. Questa concordia non deve essere solamente la concordia che prepara la resurrezione economica de! nostro paese : una concordia la quale opera oggi per la guerra, e guarda al domani per preparare l'opera che occorrerà dopo la guerra, quando la vittoria ci avrà reso, più ancora che i beneficii della pace, i benificii di una nuova attività.
      « Io ho fede che quando la vittoria sarà completa, i soldati che torneranno dal campo non porteranno, come si illudono taluni partiti estremi, un senso di discordia, ma invece saranno i più ferventi, i più forti, i più efficaci fattori dell'avvenire economico della patria. Questa forza di energie che si manifesta nella guerra continuerà a svolgersi nel nostro paese, per il risorgimento economico che esso attende.
      « Intanto, mentre questo giorno aspettiamo, dite a tutte le famiglie dei lavoratori, le quali oggi si trovano in disagio, che i sacrifici che co npiono sono sacrifici che la patria ha nella mente e che serberà nel cuore. Raccomandate nelle campagne e anche nelle città dove occorre che si estenda più che mai il lavoro delle donne : vi sono delle Provincie in Italia, dove ormai le difficoltà dei lavori agricoli, mercè il lavoro delle donne, sono superate. In Francia, anche per le industrie, specialmente per le fabbriche che provvedono munizioni di guerra, è largo il numero delle donne che partecipano a questi lavori. È un'idea che deve essere diffusa nel nostro paese. In questo momento, il lavoro delle donne deve essere nell'agricoltura e nella industria maggiormente adoperato ».
      All'indomani, infaticabile, il vecchio Presidente del Consiglio intervenne alla consegna delle medaglie al valore ai combattenti decorati : e vi pronunciava un nuovo discorso
      (t Prodi soldati — egli disse —• io sono grato al generale di divisione, il quale mi invitò a distribuire io stesso le medaglie, che onorano così la memoria dei caduti
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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