Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
VI.
LA RIVENDICAZIONE DI PALAZZO VENEZIASignificato politico e ideale — Lo storico edificio — Vicende napo
leoniche — L'usurpazione austriaca — Un episodio dfx 18-49
— La protesta milanese nel 1814 — Un dilemma stringente —
Il decreto di rivendic\zione — Carattere nazionale dell'atto
— Diritto di guerra — La ripercussione a Venezia — Rappre-
saclia inadeguata — la protesta del vaticano — vittoriosarisposta dell'Italia — Una questione di forma — Documento
finito nel nulla.
Uno degli episodi significanti dell'opera del Ministero nazionale, significante per il valore politico e per la luce d'idealità da cui era illuminato, fu la rivendicazione del Palazzo Venezia, sede dell'Ambasciata austriaca presso il Vaticano a Roma.
Tutta una ricca pagina di storia era legata allo storico edificio, costrutto, secondo il Vasari, da Giuliano da Majano; ma forse fu opera dell'Alberti.
11 palazzo Venezia rimane nella storia dell'arte come il monumento civile tipico del primo rinascimento romano, con la fierezza di un castello, con una forte impronta ancora medievale. Nel progresso dell'opera il Rinascimento si rivela adulto d'un tratto nel cortile, rimasto incompiuto. Il doppio ordine di portici ad archi, aperto tra mezze colonne incassate, accusa la piena derivazione dal modello del Colosseo, e diede un esempio che fu meditato dal Sangallo per il cortile del palazzo Farnese.
In proprietà della Serenissima, il Palazzo venne nel 1564; e l'ebbe per dono di Pio IV, il quale, in un suo breve, molto esaltando la pietà, la religione, i distinti me-
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