Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAto di tale comunicazione : e dopo di avere dichiarato (i non essere così chiaro il diritto degli Austriaci come ritiene l'Incaricato del Portafoglio degli Esteri », entrava nel merito, obiettando : « Se li Austriaci prendessero possesso di questi Palazzi a nome delle Alte Potenze Alleate, avrebbero ragione di farlo. Ma avendo invece preso possesso come austriaci, il diritto loro non è assoluto, in quanto che i Palazzi di Roma e di Napoli, benché appartenenti un tempo alla Repubblica di Venezia, sono oggi diventati di proprietà del Regno d'Italia ».
      Così non esitava a parlare il Verri, mentre già Milano era occupata dalle truppe austriache, il che mette in ancora maggior rilievo la franchezza delle sue argomentazioni : concludendo, il Verri proponeva che la Nota del Ministero degli Affari Esteri venisse trasmessa al Bellegarde, « affinchè si interessi nella difesa di questa proprietà del Regno », e raccomandava che l'Incaricato del Portafoglio degli Affari Esteri fosse avvisato « che gli austriaci non hanno diritto di occupare quei Palazzi, e quindi gli sia suggerito di opporsi e di protestare contro tale occupazione ».
      Ma la causa propugnata dal patrizio milanese era ormai perduta. A soli cinque giorni di distanza da quella seduta, che doveva essere una delle ultime della Reggenza e della presidenza Verri, Milano rivedeva alle cantonate, col primo proclama austriaco, l'aquila bicipite : e poco più di due settimane dovevano trascorrere per leggere l'altro proclama annunziarne « il felice destino » ai popoli di Lombardia. « Le vostre Provincie sono definitivamente aggregate all'Impero dell'Austria, sotto lo scettro dell'Augustissimo Imperatore, Padre a-dorato de' suoi sudditi, Sovrano desideratissimo di quegli Stati che hanno la bella sorte di essergli soggetti ».
      All'indomani, la imposizione generale dello stemma austriaco poneva il suggello al ribadito e più pesante giogo, che per un secolo doveva travagliare l'Italia nel duro compito di spezzarlo...
      Ma il Verri — opportunamente nota Luca Beltrami — in poche e concise frasi aveva posto il tema, non solo nei riguardi della incerta situazione politica del mag-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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