Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
VI.
OFFESE E RITORSIONI ECONOMICHE.
L'astiosa ostilità tedesca — Pacamenti vietati — Italiani TRArrE-nuti nel BeLCIO — ferite sistematiche — Un concordato italo-cermanico denunciato — i cavillosi pretesti della germania — str1ncente risposta italiana — necessaria enercia — vivaci commenti francesi — il decreto di rappresaclia — La polemica ufficiale si riaccende — Le aziende straniere — divieto di commercio — Preludio di cuerra.
I rapporti politici con la Germania erano interrotti; ma rapporti economici esistevano tuttora per necessità di cose. Dopo il primo anno di guerra dell'Italia, il governo germanico cominciò a manifestare ed accentuò su quel terreno un'astiosa ostilità.
II 14 luglio 1916 un comunicato dell'Agenzia Stefani annunziava queste ultime manifestazioni d'inimicizia della Germania :
« L'Associazione delle Banche e dei Banchieri di Berlino ha diretto a tutte le Banche tedesche una circolare nella t,uale le invita, per desiderio espresso dal Dipartimento imperiale degli Affari Esteri, ad usare verso gli italiani ii trattamento applicato verso i cittadini di Stato nemico. Ciò equivale al divieto dei pagamenti dovuti ai cittadini italiani in Germania.
« Il Dipartimento germanico degli Affari Esteri ha informato ufficialmente il Governo italiano, a mezzo del Governo svizzero, che sono sospesi i pagamenti delle pensioni operaie dovute a cittadini italiani ».
11 Giornale d'Italia faceva seguire a quelle informazioni il seguente telegramma da Parigi :
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