Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « 11 generale von Bissing. governatore tedesco del Belgio, ha emanato un decreto col quale si interdice agli italiani mobilitati o mobilizzati di uscire dal territorio belga imponendo loro la stessa sorveglianza esercitata sui beigi atti a portare le armi ».
      Indi il giornale commentava :
      <( 11 comunicato « Stefani » e il telegramma del nostro corrispondente da Parigi segnalano atti della Germania ostili al nostro Paese e ingiusti, i quali si susseguono con una continuità che sembra mostrare un proposito deliberato. La proibizione ai cittadini italiani residenti nel Belgio, mobilitati o mobilizzabili per il nostro esercito, di abbandonare il Belgio stesso, è un'aperta violazione di tutte le leggi di diritto pubblico e di ogni norma di diritto internazionale. È dunque un'ostilità inesplicabile, trattandosi di due Stati che non sono in guerra fra loro.
      « Più grave ancora è la notizia che ci dà l'Agenzia h Stefani », e quindi notizia ufficiale, sull'ordine di sospensione, diramato dalla Germania a tutte le banche tedesche, di sospendere i pagamenti a cittadini italiani come a cittadini di uno Stato nemico. È una disposizione tanto più ingiustificata, in quanto è noto ch'esiste un accordo fra Italia e Germania, mercè il quale le proprietà dei sudditi dei due Paesi son vicendevolmente garantite a l'Italia ha finora mantenuto fede a tali patti con la più grande lealtà. La Germania ferisce dunque sistematicamente i' nostro diritto nazionale come i nostri interessi economici, e il suo contegno, i suoi procedimenti non si comprendono; nè si riesce a spiegarli con la logica e la ragionevolezza! Nell'informame il pubblico, noi prevediamo facilmente l'impressione incresciosa, oltreché di meraviglia, che essi produrranno ».
      Lo stesso giornale faceva le seguenti constatazioni :
      « In quattordici mesi di guerra abbiamo incontrato più volte direttamente e quasi sempre indirettamente, attraverso lo schermo austriaco, la punta, germanica. Tuttavia non ne rimanemmo turbati, quantunque la potenza militare austro-tedesca toccasse l'apogeo. Resta la
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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