Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAnuncia sia stata la causa ed abbia dato la ragione agli atti di ostilità ora compiuti dalla Germania contro gli interessi dei cittadini italiani. Ma noi non vediamo come quest'argomentazione possa sostenersi. 11 concordato, infatti, mirava a proteggere le persone e gli interessi dei cittadini privati dei due Paesi anche se questi fossero venuti in guerra. La sua denuncia e abolizione non sembra giustificare menomamente la violazione di quegli interessi quando i due Paesi non sono in guerra.
      « Insomma, la Germania oggi, colle disposizioni prese, parifica i cittadini italiani, per i diritti e per gli interessi, ai cittadini degli Stati con cui essa è in guerra, senza che lo stato di guerra coll'Italia esista. Il suo atto, a-dunque, non è un semplice atto di rappresaglia che resti sempre entro i limiti del diritto e della consuetudine; ma una pura e semplice azione ostile non giustificata dalle condizioni di fatto ».
      Il Corriere della Sera, a sua volta, notava :
      « La denunzia della convenzione italo-germanica lasciava sussistere lo stato di rottura delle relazioni diplomatiche, distinto e indipendente dall'esistenza della convenzione stessa. Ora la rottura diplomatica non equivale allo stato di guerra; e il passaggio dall'una all'altro non si compie che con un atto di volontà rispondente a ragioni ed a vedute di carattere politico. Dobbiamo ritenere nel caso attuale che sia nelle vedute del Governo germanico di passare dalla rottura diplomatica allo stato di guerra con l'Italia?
      « A questo altro può essere aggiunto. Noi non siamo in grado di pubblicare il testo degli accordi italo-germanici per la tutela della vita e degli interessi privati firmati dai due Governi poco prima del nostro intervento : ma siamo in grado di affermare che intorno a questi accordi si sono dette molte cose inesatte e si sono pronunziati molti giudizi erronei. L'accordo fu considerato, ad esempio, come un vincolo speciale di dubbio significato politico, destinato ad assicurare al di là della guerra italo-austria ca la permanenza di particolari relazioni italo-germani-che; e non si è mai detto, perchè non si sapeva, che un
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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