Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (89/150)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      IL MINISTERO NAZIONALI-.
      identico accordo era stato proposto da Roma a Vienna prima della nostra dichiarazione di guerra.
      o La cosa non soltanto non è paradossale, ma anzi è perfettamente naturale : e tale apparirà a tutti quando si potrà constatare che il suddetto accordo si limitava a riconoscere e a sancire i principii del rispetto alla vita e ai beni dei cittadini privati anche durante la guerra, che costituiscono i capisaldi del diritto internazionale privato. L'Italia si apprestava alle armi conservando inalterata la coscienza del diritto. Berlino accettò l'accordo, mentre Vienna non volle aderirvi. Ne risultò così, indipendentemente da ogni veduta del Governo di Roma, una convenzione italo-germanica, la quale si è prestata durante quasi un anno a interpretazioni altrettanto erronee quanto infondate ».
      La Germania non tardò a rispondere. L'Agenzia Wolf, interprete del governo tedesco, dichiarò d'apprendere da fonte competente che le notizie date dalla Stefani e dal Giornale d Italia erano inesatte, non essendo state e-manate nè in Germania nè nel Belgio disposizioni ufficiali a danno del diritto privato italiano.
      Indi la Wolf proseguiva :
      « Se le banche tedesche non pagano più per ora i ere diti italiani, esse non fanno altro che rispondere così al modo di procedere di tutte le banche italiane, da un anno, verso i 'oto clienti tedeschi. »
      « Se poi i ccnsorzi professionali tedeschi non pagano le rendite a?li italiani, agiscono così pure secondo l'esempio degli uffici italiani, i quali da lungo tempo sono soliti ricusare i pagamenti ai tedeschi e specialmente hanno rifiutato qualsiasi pagamento per i piroscafi tedeschi requisiti con violazione del trattato di commercio italo-tedesco.
      « Il giornale, affermando che l'Italia si attenne al noto accordo concluso con la Germania sulla reciproca guarentigia del diritto privato, svisa assolutamente i fatti.
      « In lealtà il governo italiano ha saputo eludere l'accordo, nonostante le continue rimostranze, dapprima con istruzioni alla censura postale ed altre simili misure, infine ruppe apertamente la convenzione colle ordinanze
      — 89 —
      1. Reggio — La grande guerra d'Italia — Voi. XX 6


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

Pagina (89/150)






Roma Vienna Italia Vienna Governo Roma Germania Agenzia Wolf Stefani Giornale Italia Germania Belgio Wolf Italia Germania Reggio Italia Berlino