Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL MINISTERO NAZIONAI Lsempre dato a qualunque domanda direttagli in proposito da qualsiasi istituto o debitore.
      « Quanto alU requisizione di navi mercantili tedesche nei porti italiani, essa ebbe luogo sulla base dell'accordo 21 maggio 1915. Il detto accordo disponeva che per quei piroscafi si sarebbero seguite le norme della sesta con venzione dell'Aja, la quale permette la requisizione mediante indennità.
      « La convenzione non stabilisce tassativamente 1 epoca del pagamento delle indennità, ma non esclude che venga rimandata alla fine" della guerra, visto che ammette anche la restituzione in natura della nave o della merce, senza indennità, alla fine della guerra stessa.
      « 11 comunicato germanico dichiara inoltre che svisa assolutamente i fatti chi afferma che l'Italia si sia attenuta al noto accordo concluso colla Germania sulla reciproca guarentigia del diritto privato.
      « Vero è che per contro l'Italia vi si attenne lealmente; che la Germania lo violò sistematicamente. Ciò risulta oltre che da molti fatti specifici, anche dalla corrispondenza diplomatica avuta in proposito col governo svizzero, per mezzo del quale il governo italiano inoltrò ripetuti reclami per i metodici intralci ed opposizione all'uscita di numerosi operai cittadini italiani dalla Germania e dai territori occupati.
      « Di fronte a tale intollerabile stato di cose, rimaste vane le ripetute rimostranze, il governo italiano fu costretto a denunciare l'accordo, pur senza procedere poi ad alcun atto speciale che fosse in contrasto con le sue disposizioni.
      « Il comunicato Wolff prosegue tentando di dimostrare che il governo italiano seppe eludere il suddetto accordo con istruzioni alla censura postale.
      « In proposito giova ricordare che il regio governo, nei riguardi della censura, si è limitato ad impedire il corso delle corrispondenze relative ad interessi commerciali germanici, ciò che era naturale ed inevitabile conseguenza del divieto dei traffici italo-tedeschi.
      « Viene inoltre affermato che il governo italiano ruppe apertamente la convenzione coll'ordinanza del 30 a-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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