Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (96/150)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAlia con gli Alleati si andrà così manifestando ancora maggiormente su tutte le fronti ».
      Nelle provocazioni ripetute della Germania il Journal scorgeva un segno di nervosità che non poteva essere indizio di forza. La Liberté si chiedeva se la Germania, facendo assegnamento su la sensibilità degli italiani, non cercasse di eccitarli per indurli ad assumere la responsabilità di una dichiarazione di guerra allo scopo precipuo di dare una soddisfazione platonica all'Austria.
      Il Temps ritessè la storia dei rapporti italo-tedeschi durante la gùerra europea.
      « La situazione complessa e mal definita — scriveva — che esisteva fra l'Italia e la Germania sembra sul punto di chiarirsi. La Germania, infatti, per ragioni ancora mal conosciute, ha deciso di trattare gli italiani come sudditi nemici ».
      Dopo avere richiamato gli accordi conclusi da Biilow al momento dell'intervento italiano, il Temps continuava : « Non è più un mistero per nessuno che Biilow, non avendo potuto sedurre l'Italia con la pace, conservava la speranza di riconquistarla colla guerra. Biilow, che tanti vincoli di famiglia uniscono all'Italia, non ha mai avuto per essa simpatia, nè stima; diceva apertamente che poche settimane di guerra avrebbero fiaccato la fermezza italiana e che avrebbe negoziato egli stesso la pace a Lucerna. 1 mesi passarono e la speranza del principe andò delusa. Egli concepì allora l'idea della grande offensiva del Trentino. Esiste un memoriale scritto da lui ove i meriti di tale offensiva sono ampiamente esposti. Invasa la pianura italiana, la coalizione delle Potenze dell'Intesa si sarebbe sfasciata, l'Italia si sarebbe ritirata; ma l'Italia resistette e respinse vittoriosamente il nemico.
      « Il tentatore di Lucerna perdette il suo tempo e la partita. Questi avvenimenti -e il loro concatenamento chiariscono la recente decisione del Governo tedesco. Nessuna necessità finanziaria o politica giustifica la misura che sembra sopra tutto provocata da un movimento di dispetto. Vi si può anche vedere un gesto di bluff come per affermare al mondo che la Germania non teme *
      — 96 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

Pagina (96/150)






Alleati Germania Journal Liberté Germania Austria Temps Italia Germania Germania Biilow Temps Biilow Italia Italia Lucerna Trentino Potenze Intesa Italia Italia Lucerna Governo Germania Biilow