Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (109/150)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      IL MINISTERO NAZIONAI Lsolidale e accresciuto, e per costituire alla Quadruplice nei Balcani la base indispensabile per successive e più vaste operazioni.
      ii L'iniziativa militare che parte da Salonicco è diretta — notava il Corriere della Sera — a ristabilire innanzi tutto quell'equilibrio balcanico, contr'il quale, con !'u/-timatum del 23 luglio 1914, incorse la volontà arbitra degli Imperi Centrali : a ristabilirlo, s'intende, non come mèta finale, ma come semplice punto di partenza.
      « Si tratta, dunque, non soltanto di un'azione che rientra pienamente nelle vedute e nei fini dell'Italia, ma d; un'azione che si identifica, nella direttiva fondamentale e centrale, con quella svolta dall'Italia, a partire dalla sua dichiarazione di neutralità e attraverso la sua guer ra. Tale azione fu chiarita e documentata dal Libro Vede. Essa si manifestò, sempre, tenacemente avversa anche alla distruzione, alla diminuzione ed all'asservimen to della Serbia : e ciò in conformità di tutti i precedenti della poli'.ica balcanica italiana fino al'ultimo gravissimo del 1913, rivelato dall'on. Giolitti alla Camera. Essa non poteva, dunque, non concretarsi in una collaborazione militare il giorno in cui la Quadruplice si è proposto di disfare l'opera balcanica creata dagli Imperi centrali : quell'opera 'a cui minaccia parve all'Italia cosi grave per la sua sicurezza e per il suo avvenire da indurla a denunziare un'alleanza e ad intraprendere una grande guerra ».
      Si seppe poi che il comando del corpo di spedizione i-taliano in Macedonia era affidato al tenente generale Carlo Petitti di Roreto.
      Nel periodo della guerra, e specia'mente durante le ultime operazioni svoltesi nel Trentino, il generale Petitti aveva dato prova di singolare abilità e di valore : e l'alto onore conferitogli di comandare la rappresentanza italiana sui campi di Macedonia incontrò anche negli ambienti militari il più largo favore.
      Commentando lo sbarco italiano a Salonicco, la Tribuna notava che l'Italia, ¦ dopo aver respinto l'offensiva nel Trentino ed aver castigato a Gorizia i pretesi castigatori e mentre proseguiva !a sua grande azione sull'Ison-
      — 109 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

Pagina (109/150)






Quadruplice Balcani Salonicco Corriere Sera Imperi Centrali Italia Italia Libro Vede Serbia Camera Quadruplice Imperi Italia Macedonia Carlo Petitti Roreto Trentino Petitti Macedonia Salonicco Tribuna Italia Trentino Gorizia Ison-