Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdichiarazione di guerra dell'Italia alla Germania non a-veva solo un altissimo significato politico, ma anche una grande importanza militare.
      « Non solo.— diceva — il Governo italiano si è liberalo dalle pastoie internazionali che inceppavano la sua libertà d'azione riguardo ai commerci e agli interessi germanici, ma ha messo l'Italia di fronte al vero obiettivo dei suoi sforzi militari, poiché il crollo dell'Austria non basterebbe a far cessare la guerra, a cui soltanto lo sfacelo della potenza-militare della Germania può metter fine.
      « Sebbene non sia il caso di prevedere un'immediata modificazione del piano generale delle operazioni italiane, è tuttavia necessario segnalare il grande vantaggio per gli Alleati di questa nuova minaccia potenziale rivolta contro la nuova fronte nemica e ciò perchè tale minaccia limiterà vieppiù la libertà strategica della Germania »
      Anche il Times considerò il lato militare della questione.
      « La saggia strategia degli Alleati — scriveva l'autorevole giornale — considera gli Imperi centrali e i loro a-derenti come un nemico solo. Il colpo vibrato da uno qualunque di essi li percuote tutti insieme, e quando le truppe d'Italia sfondarono la siepe di ferro eretta dall'Austria sull'Isonzo ed entrarono in Gorizia, le basi della potenza militare della Germania furono scosse quanto quelle dell'Austria. Ciò era evidente a Roma, come a Londra, a Parigi e a Pietrogrado, cosicché per gli italiani doveva essere esasperante il pensiero che la Germania non fosse ancora nominalmente una potenza nemica. Ora che quell'anomalia è stata corretta, gli italiani possono ben andar fieri che sia stata l'Italia e non la Germania la prima a lacerare il velo che mascherava, con una ingannevole parvenza di pace, un'ostilità irreconciliabile.
      « Un'altra causa di soddisfazione per gli italiani — proseguiva il Times —- è il pensiero che finalmente la Triplice Alleanza che li aggiogò per oltre un trentennio alla Germania e alla loro nemica tradizionale è oggi definitivamente ripudiata di fronte al mondo.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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