Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL MINISTERO NAZIONAI LQuesta superiorità morale, questa fiera lealtà, che il giornale tedesco ostentava così a buon mercato, erano state già prima ridotte alle loro autentiche proporzioni, alla loro entità più che negativa, dalla seguente pubblicazione che imprudentemente era stata fatta nell'imperiale bollettino germanico di guerra del 6 luglio :
      « Ordinanza suprema concernente il computo dell'anno di guerra agli appartenenti all'esercito dell'impero e alla marina imperiale che per ordine superiore abbiano preso parte alla guerra italo-turca 1911-12 ed a quella balcanica del 1912-13:
      « In seguito alla relazione 21 giugno 1916; ordino a termini del paragrafo 17 della legge sulle pensioni che agli ufficiali di pari data e appartenenti all'esercito del l'impero e della marina imperiale i quali per ordine superiore abbiano preso parte alla guerra italo-turca 1911-12 o a quella balcanica del 1912-13 sia computato un anno di guerra. Nel caso che la presenza sul teatro della guerra si sia verificata in anni diversi, come anno di guerra verrà computato il primo anno ».
      La gaffe era grossolana. E giustamente commentava Videa Nazionale :
      « Attraverso provvedimenti di carattere interno per la sistemazione delle pensioni ai militari germanici, il Kaiser testifica ufficialmente che cinque anni fa, nel pieno vigore della triplice alleanza, ufficiali tedeschi di terra e di mare parteci-arono alla guerra turca contro l'Italia alleata.
      « E queste rivelazioni basterebbero da sole a giustificare la guerra logica e necessaria contro i nemici non di oggi soltanto ma a togliere ogni valore sostanziale al trattato della triplice alleanza. Ma v'è un particolare che è bene illustrare per dare esatto rilievo all'atteggiamento, ora rivelato, del governo germanico durante la campagna di Libia.
      « Quando dichiarammo la guerra alla Turchia servivano, autorizzati dai rispettivi governi, ufficiali tedeschi nell'esercito ottomano ed ufficiali britannici nella flotta ottomana. Orbene, l'Inghilterra, sebbene non vincolata ¦a noi da alcun trattato, ma in omaggio ai più elementari
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 20. Il ministero nazionale
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 147

   

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