Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdoveri internazionali, si affrettò a richiamare i suoi ufficiali dalla marina turca, mentre la Germania, alleata e protettrice, come ricordava volentieri il principe di Bii-iow, dell'Italia, non solo non fece altrettanto per i suoi militari che si trovavano nell'esercito turco, ma, a quante risulterebbe dal documento odierno, fu sollecita a sostituire con personale militare tedesco quello britannico tolto all'armata turca ».
Ma ormai le vecchie partite erano pareggiate : se la Germania era stata, al pari dell'Austria, fedifraga alleata al nostro riguardo, avevamo ripagato l'una e l'altra dichiarando loro la guerra.
Al campo, i nostri eserciti appresero la dichiarazione di guerra alla Germania e l'intervento rumeno col più grande entusiasmo. Le due notizie, attese da qualche giorno, arrivarono fino alle trincee con le edizioni speciali dei giornali che si stampavano in alcune città della zona di guerra. I soldati italiani delle linee avanzate si affrettarono a trasmetterle al nemico per mezzo di grandi cartelli. Gli edifici dei comandi esposero il tricolore...
Lo stato di guerra con la Germania riuscì tanto più gradito ai nostri combattenti alla fronte, per il fatto ch'essi meglio d'ogni altro sapevano come quello stato di É^ierra, per subdola azione della Germania, già esisteva in realtà da molto tempo. Essi potevano attestare per numerosi episodii come fosse esatta l'affermazione riguardante gli aiuti. militari dati in ogni momento dalla Germania all'Austria. Basti dire questo : durante la offensiva del novembre 1915 su Gorizia, la maggior parte delle artiglierie che difendevano la testa di ponte contro i nostri assalti era tedesca. Tedeschi erano i mezzi usati per il rafforzamento del campo trincerato del Carso, tedeschi gli ufficiali superiori del genio, tedeschi i più ascoltati consiglieri dello Stato maggiore di Lubiana.
L'Austria aveva bisogno di avere le mani libere per agire contro la Serbia, per sgombrare la Galizia : l'esercito tedesco l'aiutava sul nostro fronte. Non era, del resto, un mistero che più d'una volta, nell'esame dei prigionieri catturati, ci eravamo trovati di fronte a truppe
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