Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
L Isonzo, che nei secoli lontani era stato testimone di fierissime lotte combattute dalle armi della Repubblica Veneta contro l'Austria invadente; l'Isonzo vide rinnovarsi sulle sue sponde insanguinate una serie d'epiche battaglie tra italiani ed austriaci. In quel teatro di guerra, nel quale il nemico era singolarmente favorito dalla configurazione del terreno e dalle predisposte difese, l'esercito italiano seppe assolvere il più arduo dei compiti, effettuando più d'una volta ciò che dai competenti era ritenuto impossibile.
Fu una lunga durissima catena d'azioni audacemente iniziate, instancabilmente proseguite, e coronate dal successo mercè atti d'abnegazione indescrivibili, compiuti dai nostri combattenti con invitta fermezza. Le battaglie dell'Isonzo, vinte dall'esercito italiano, meritano di trovar posto tra le più gloriose pagine della storia militare di tutti i popoli.
Nel corso di quelle memorabili battaglie fu ridata alla patria la prima tra le maggiori città italiane detenute dal nemico ereditario; furono conquistati quei formidabili baluardi avversari che si chiamavano Podgora, Sabotino, Cucco, Vodice, Monte Santo; furono percorse tappe formidabili sulla via di, Trieste traverso le sanguinose insidie del Carso.
E se un'ora di sventura cancellò momentaneamente nell'ordine dei fatti i successi conseguiti, resta intatta e sacra la memoria di tanti ardimenti, di sforzi così ostinati, di sacrifici senza pari.
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