Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE BATTAGLIE DELL ISONZO.
      La mattina dell I I i fili della galleria scavata sotto il Castelletto venivano ravvicinati, inseriti al circuito di scoppio : un rombo di cento tuoni, un urto di cataclisma inatteso uscivano dalle viscere del massiccio, lo scuotevano per ogni senso, lo sconvolgevano, lo rovesciavano su sè stesso, lo sfaldavano nella parte abitata.
      Colonne alte di fumo balzavano con gli echi della poderosa detonazione a guisa di soffioni gialli e grigiastri, guadagnando le quote massime, sfioccandosi pigramente coi venti lungo le paurose, ciclopiche scalee della Tofana. Il vulcano non aveva impiegato più di trenta secondi per manifestarsi : la guarnigione nemica era saltata in aria sotto gli occhi attoniti degli alpini che guardavano dall'alto. Il col dei Bois era finalmente liberato del suo incubo!
      Il 24 luglio un comunicato ufficiale narrava in questi termini un'ardita irruzione di nostre truppe in due valli trentine :
      « Mentre continua necessariamente lenta, ma incessante, la nostra azione controffensiva in tutta la regione trentina compresa fra le valli dell'Adige e della Brenta, le nostre truppe, favorite dalla buona stagione, hanno sviluppato nell'aspra zona tra le alte valli dell'Avisio, del Cismon e del Cordevole una serie di importanti operazioni offensive, coronate da brillanti successi.
      « Tra le valli anzidette si erge la zona dell'Alpe di Fassa e di Lagorai" foggiata a catena dalla cresta rocciosa ed elevatissima incisa da passi e forcelle di altitudine superiore ai 2000 metri, fatta eccezione dei passi di Rolle e di Colbricon di poco superiori ai 1900 metri. Il versante settentrionale è breve e ripido, a balzi e dirupi in alto, boscoso in basso, salutato da vallette che scendono rapide ali Avisio. Sul versante meridionale mvece si aprono fra i granitici gruppi dèlia Cima d'Asta le importanti vallate del Maso, del Vanoi e del Cismon, che irrigano le amene conche di Fiera di Primiero, Canale San Bovo e Telve Strigno.
      « Le tre vallate sono risalite da strade che per il
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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