Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAcarichi militari, superano di un terzo la potenzialità massima raggiunta con la battaglia degli altipiani. Durante tutto il periodo dei trasporti sessantaduemila carri corrono gremiti di uomini, di strumenti, da un punto all'altro dello scacchiere : su di essi passano' complessivamente circa 7000 ufficiali, 300.000 militari di truppa, 60.000 quadrupedi, 10.000 veicoli d'ogni foggia; circa 800 piccoli calibri e più di 500 grossi e medi. Le affluenze e le defluenze, a guisa di correnti liquide poste sopra vari piani altalenanti intorno ad un asse, da ovest ad est, secondo l'indirizzo e la concentrazione vertiginosa degli sforzi, non subiscono arresti di sorta; non s'ingolfano, non si ammassano, non si sovrappongono. I binari si riempiono di un fiotto nutritissimo : le rotabili aiutano per la lor parte, permettendo veloci corse di autocolonne. Poi passano i treni-viveri, i treni-muni-zioni. Non si può avere un idea del numero dei colpi sparati : bisogna pensare a parecchie centinaia di migliaia... Li avevamo accumulati come fa la formica laboriosa, prima del letargo invernale, con le molliche di pane. »
      11 passaggio delle forze dall'uno ali altro dei due grandi teatri della guerra costituiva per ambedue gli avversari un argomento continuo di possibili sorprese e di sperati vantaggi. Così mentre gli austriaci sguernivano in parte il fronte dell lsonzo per accumular forze nel Trentino, s illudevano che un analogo spostamento avvenisse in ancor maggior misura da parte nostra : e speravano di poterci infliggere anche sulle rive dell Isonzo un colpo sensibile. Un comunicato ufficiale dell'8 luglio lumeggia in questi termini le fasi di uno di tali tentativi ;
      « Particolareggiate notizie di varia fonte, ma àssai attendibili, intorno all attacco eseguito dagli austriaci con 1 aiuto dei gas asfissianti il giorno 29 giugno nella zona di San Michele e di San Martino del Carso mettono in luce l importanza che il Comando nemico an-


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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