Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE B ATT AG UE DELL'ISONZOgli estremi, vai meglio batterla che placarla. D'altronde, che è diventata la sua indipendenza politica, se'mpre mediocre, oggi nulla? Cosa è il Governo austro-ungari-co, e dove è se non a Berlino? Aver riguardi per l'Austria per raggiungere la Germania, rischierebbe di essere un mercato di gonzi. Colpire la Germania, schiacciando l'Austria : ecco la via diritta. L'opinione italiana quale si esprime negli articoli succitati, si ispira a una verità storica. Questa opinione non emana dal partito nazionalista, di cui 1 Idea Nazionale è l'organo, che pel raggiungimento del nobile disegno patriottico si espone talvolta a tener troppo poco conto della realtà. La Perseveranza, il Giornale d'Italia, il Corriere della Sera, si pongono dal punto di vista della sicurezza piuttosto che dal punto di vista della conquista, e le loro conclusioni hanno la maggiore importanza. Non bisogna abusare delle discussioni sugli scopi di guerra; lasciamo questo giuoco ai tedeschi, che devono prepararsi alla transizione dalla vittoria promessa alla disfatta certa. Per noi, gli scopi della guerra si riducono a uno solo, che è di vietare alla Germania i' rinnovamento dell aggressione.
      « Resta a fissarne i mezzi. L'ipotesi dell'Austria, staccata dalla Germania e acquisita alla causa della pace, non figura tra questi mezzi, e l'esperienza di circa quarant anni lo ha mostrato. Non ricadiamo nelle chimere dissipate dalla realtà. Inoltre, non dimentichiamo che lottiamo per la libertà dei popoli, e l'Austria è sempre vissuta della loro servitù; non dimentichiamo che la conciliazione necessaria degli interessi latini e slavi nell'Adriatico e nei Balcani sarà tanto meno difficile, quanto più l'Austria sarà battuta; non dimentichiamo che nella politica internazionale, come nella politica interna, solamente i deboli sacrificano le aspirazioni dei loro amici alle esigenze dei loro avversari. Non è per cosi mediocri combinazioni che il sangue dei nostri soldati cola da due anni. »
      La stampa inglese attribuì alla caduta di Gorizia il significato di un colpo morale e militare inflitto all'Austria.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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