Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAnostri trionfi, ci chiamano i nostri gloriosi compagni morti per vendicarli. La certezza della vittoria è in me perchè so che è nei vostri capi ed in voi, perchè è scritta nel nostro destino, perchè è voluta dalla giustizia, perchè è nella nostra forza. Le vostre madri, le vostre spose, le vostre sorelle vi attendono vittoriosi. Avanti dunque, soldati d'Italia! non vi fermate sino a che non avrete posto il piede sul collo del nemico : vincere bisogna. »
A vittoria ottenuta, il Duca d'Aosta diramava alle sue truppe il seguente ordine del giorno :
« Ai soldati della III Armata!
« Nei combattimenti dei giorni passati, coronati con la presa di Gorizia, avete scritto una delle più belle pagine della nostra guerra.
« Il mio cuore di soldato, infiammato di gratitudine, batte col vostro, e s'inchina riverente, ma fiero, ai gloriosi caduti.
« La notizia delle vostre gesta è già giunta in Patria, e correndo di città in città, di paese in paese, di contrada in contrada, sale al cuore dei vostri fratelli esultanti.
(( Il mio saluto di principe è il loro saluto. Il mio augurio di duce è il loro augurio. Ovunque echeggia ormai il grido di vittoria e d'incitamento a proseguire a qualunque costo per aggiungere trofei a trofei, vittorie a vittorie, conquiste a conquiste, per compiere i destini d'Italia! — Emanuele Filiberto di Savoia. »
Il Re emanò il seguente Ordine del giorno all'esercito :
« Soldati d'Italia!
« Breve tempo è trascorso da quando, con valore e tenacia più che ammirevoli, sapeste opporre insuperata barriera a poderose forze che dal Trentino tentavano di sboccare nelle ubertose pianure d'Italia. Oggi, con rinnovato ardimento e con più salda fede, avete brillantemente conquistato possenti baluardi dal nemico tanto a
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