Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IliLA VITTORIA S'ESTENDE
I BOLLETTINI — La BATTAGLIA DI DoBERDo' — Lo SGOMBERO DEL NEMICO — IL CAMPO TRINCERATO DI GORIZIA — INTORNO AL PECINKA — LEvalutazioni del generale Corsi — Un riassunto del Comando Supremo.
Da Gorizia la nostra vittoria dilagava in nuovi fortunati combattimenti. Ecco i bollettini ufficiali del Comando Supremo :
13 agosto. — «Sul basso Isonzo le instancabili nostre truppe riportarono ieri nuovi brillanti successi.
« Nel settore di Monfalcone, dopo due giorni di ac- • canito combattimento, conquistarono le alture di Quota 121 e del Debeli.
« Più a nord, oltrepassato il Vallone in tutta la sua lunghezza, spinsero l'occupazione fino ad un chilometro ad est di Oppacchiasella.
Sul margine settentrionale del Carso la fortificatissi-ma altura del Nad Logem (Quota 212), difesa dal nemico con estremo vigore, fu espugnata dalle fanterie della 23a Divisione, che presero al nemico 1565 prigionieri dei quali cinquantasette ufficiali, due cannoni di medio calibro ed alcune mitragliatrici.
« Nella zona collinosa ad est di Gorizia, fu conquistata l'altura di Quota 174 a nord di Tivoli, prendendovi 533 prigionieri ed alcune mitragliatrici.
« Sulla rimanente fronte consuete azioni dimostrative dell'avversario, ovunque respinte.
- 49 —
| |
BATTAGLIA DI DoBERDo Corsi Comando Supremo Gorizia Comando Supremo Isonzo Monfalcone Quota Debeli Vallone Oppacchiasella Carso Nad Logem Quota Divisione Gorizia Quota Tivoli
|